Autostima e Autoefficacia nello sport
I ragazzi dell'Arcallegra alle prese con la maglietta del Campione
Il tema affrontato è stato introdotto e trattato dalla dottoressa Emanuela Schiavone
Presente l'Assessora allo Sport e ai Servizi alla Persona: Tiziana Schiavone
Riportiamo una ricerca che individua otto categorie generali della motivazione allo sport:
1. “riuscita/status”, comprende il desiderio di vincere, di migliorare il proprio status, di essere importanti e
popolari;
2. la “squadra”, comprende il desiderio di far parte di una squadra;
3. il desiderio di mantenere la “forma fisica”;
5. rinforzi estrinseci che sostengono la motivazione del giovane e che riguardano le persone per lui significative e
i genitori, gli amici e l‟allenatore, ed il piacere tratto dall‟uso di materiale sportivo;
6. il miglioramento delle abilità sportive;
7. la necessità di fare amicizie;
8. il “divertimento”, comprende il piacere tratto dall‟azione ed il desiderio di eccitamento.
7. la necessità di fare amicizie;
8. il “divertimento”, comprende il piacere tratto dall‟azione ed il desiderio di eccitamento.
I risultai che specificano le cinque ragioni che i giovani ritengono più importanti nell‟acquisizione di una propria
competenza sportiva, emergono: il divertimento, il desiderio di eccitazione, il competere e lo stare in squadra. Questi
devono costituire gli obiettivi che devono essere perseguiti dai programmi per l‟attività giovanile.
Gli orientamenti motivazionali specifici sono: l’orientamento al compito e l’orientamento al Sé.
Le percezioni
sul successo e l‟insuccesso si differenziano per le seguenti variabili: goal setting (pianificazione degli obbiettivi), Locus
of control (localizzazione del controllo) e la percezione di autoefficacia.
Le aspettative di efficacia hanno origine da
quattro fonti principali: le esperienze personali, l‟osservazione di modelli, convinzione essere in possesso di ciò che
occorre per riuscire e valutazione realistica delle proprie capacità.
Le convinzioni di efficacia regolano il funzionamento di quattro processi principali: processi cognitivi,
autoregolazione delle motivazioni, processi di scelta e processi affettivi.
L‟Agentività individuale e collettiva (la facoltà – personale e di squadra – di far accadere le cose, di intervenire sulla realtà, di esercitare un potere causale).
L‟Agentività individuale e collettiva (la facoltà – personale e di squadra – di far accadere le cose, di intervenire sulla realtà, di esercitare un potere causale).
Il senso di efficacia di una squadra può essere misurato utilizzando due
diverse versioni dell‟efficacia collettiva: quella personale, che considera i giudizi degli atleti sulla propria efficacia, e
quella di gruppo, che invece valuta l‟insieme dei giudizi dei giocatori sull‟efficacia della squadra nel suo complesso.